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In Cina, il diritto dei marchi è un sistema giuridico autonomo, distinto dall’INPI o da qualsiasi struttura europea. Ignorare questa realtà significa muoversi alla cieca in un contesto complesso, dove prevalgono regole implicite. L’errore più comune? Pensare che un deposito all’INPI offra protezione in Cina. È falso. E le conseguenze possono essere gravi: contraffazione inversa, blocchi doganali, perdita di accesso al proprio marchio.
La Cina applica una logica di “primo deposito senza distinzione d’origine”: chi registra il nome, lo possiede. Che sia un distributore, un concorrente o un opportunista. La buona fede non basta. L’ingenuità si paga cara.
Operiamo come un vero studio di consulenza, con competenze trilingue, con sede a Shanghai, esperti nelle dinamiche del CNIPA e nelle pratiche opportunistiche locali.
La nostra missione: evitarvi insidie e guidarvi verso decisioni consapevoli prima di ogni procedura ufficiale. Ciò include:
Registrare un marchio senza conoscere il contesto equivale a firmare un contratto senza capire la lingua. Ogni fase del sistema cinese contiene sottigliezze: diciture estese, classificazioni vaghe, interpretazioni locali. Gli errori costano caro e spesso sono irreversibili.
Il nostro ruolo è evitare passi falsi, ridurre i tempi e orientarvi verso la strategia più adatta al vostro mercato, alle vostre ambizioni e ai vostri rischi.
Un buon consiglio non è una spesa: fa risparmiare anni di blocchi, spese legali e talvolta la perdita di un intero mercato.
Contattaci 24/7 – siamo reattivi:
N. 699, via Jiaozhou, distretto di Jingan, 200040 Shanghai, Cina